Ceramista italiana ( tecnica ceramica a gran fuoco )

Tania Mancinelli nasce a Foligno (Umbria) il 23/06/1978 terra di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno (sec. XV), Arch. Giuseppe Piermarini (progettista del Teatro della Scala a Milano sec. XVIII) e di Liborio Coccetti (famoso ornatore di palazzi nobiliari sec. XVIII). Il suo cammino verso la pittura con tecnica ceramica a gran fuoco inizia nel 2013 quando a seguito della forte crisi del settore tessile Tania Mancinelli nota come disegnatrice e stilista di moda decide di dedicarsi totalmente alla creazione di opere d’arte ed oggetti di lusso in ceramica. Ha frequentato corsi base ed avanzati di pittura e decoro con tecnica ceramica a gran fuoco presso la scuola d’arte ceramica Romano Ranieri di Deruta (PG). Sotto la prestigiosa guida del maestro Romano Ranieri ha trasferito la innata dote per il disegno di moda e per il fumetto in un figurato caratterizzato da una particolare espressività che rende il suo figurato, giovanile e realistico. A seguito della scomparsa del maestro Romano Ranieri Tania si avvicina al maestro Angelo Carini di Gualdo Tadino (PG) in arte “Cinquantuno” a sua volta allievo del famoso maestro gualdese Cesare Teobaldo Pimpinelli. L’adorazione nei confronti dei pittori del passato che hanno reso grandiosa l’Arte pittorica italiana nel mondo la portano a svolgere principalmente riproduzioni di opere famose dil Sandro Botticelli, Michelangelo Buonarroti, di Raffaello Sanzio, di Leonardo da Vinci e di alcuni pittori francesi quali W. A. Bouguereau. Dacché ha iniziato il suo cammino verso l’arte è stata particolarmente attratta dal figurato sacro ove le valenze cromatiche e le proprietà luminose, terreno della pittura ad olio che nei vari secoli ha generato a riguardo esempi fortemente significativi (vedi la Vergine delle rocce di L. da Vinci), venivano ancor più amplificate con la tecnica ceramica a gran fuoco. Nasce quindi la sfida con se stessa di dare “ Anima alla maiolica ” ovvero, attraverso questa antica tecnica, di animare personaggi inanimati proponendoli in un contesto matericamente simile, ma in realtà diversissimo. Il materiale ceramico utilizzato come supporto                                                ai suoi dipinti è principalmente biscotto di argilla rossa. Il rivestimeno vetroso, caratteristico della maiolica, valorizza le immagini che appaiono all'osservatore, definite, reali, vive. Nei suoi dipinti si può notare la perfezione per i particolari, indicatore di una attività di pittura realizzata nei tempi e nei modi richiesti.